Terapia manuale ortopedica
La Terapia Manuale Ortopedica (OMT) è una branca specializzata della fisioterapia che si concentra sulla valutazione e la gestione delle patologie neuro muscoloscheletriche. Questo approccio terapeutico si basa su un ragionamento clinico approfondito, tecniche manuali specifiche ed esercizi terapeutici, supportati dalle più recenti evidenze scientifiche.
L’obiettivo è trattare il paziente nella sua globalità, considerando non solo l’aspetto fisico della problematica, ma anche i fattori psicologici e sociali che possono influenzare il dolore e il recupero. Grazie a questa visione biopsicosociale, il trattamento diventa altamente personalizzato, rispondendo alle esigenze specifiche di ciascun individuo e garantendo un percorso di cura efficace e mirato.
Il ragionamento clinico è il processo cognitivo attraverso il quale il fisioterapista raccoglie e analizza informazioni per formulare diagnosi e pianificare interventi terapeutici personalizzati. Durante la valutazione, vengono poste domande dettagliate e richieste dimostrazioni funzionali per acquisire dati rilevanti. Questo processo porta alla generazione di ipotesi che vengono testate e affinate per sviluppare un piano efficace e su misura per il paziente.
Le tecniche manuali in OMT comprendono una varietà di interventi in cui il fisioterapista utilizza le mani per eseguire movimenti precisi. Queste azioni mirano a modulare il dolore, aumentare l’ampiezza dei movimenti articolari, ridurre l’edema dei tessuti connettivi, indurre il rilassamento e migliorare l’elasticità dei tessuti muscolari e non muscolari. Le tecniche ovviamente possono variare in tipologia e intensità, adattandosi alle specifiche esigenze del singolo e alla natura della patologia trattata.
In alcuni casi, il fisioterapista può decidere di integrare l’OMT con altre terapie fisiche per ottimizzare i risultati clinici come, ad esempio, la laserterapia, la tecarterapia e l’ipertermia.
L’integrazione dell’esercizio terapeutico è fondamentale per potenziare gli effetti delle tecniche manuali. Al paziente viene proposto un programma di esercizi personalizzato, progettato in base alle sue caratteristiche individuali e agli obiettivi terapeutici. Questo approccio attivo mira a migliorare le capacità funzionali, ridurre la sintomatologia dolorosa e prevenire recidive, promuovendo l’autonomia e il benessere a lungo termine.
Sì, può essere applicata a pazienti di tutte le età, adattando le tecniche alle condizioni specifiche di ciascuno. È utile sia per chi soffre di dolori cronici, sia per chi ha subito traumi o interventi chirurgici e necessita di un recupero mirato.
Sì, è molto utile anche a scopo preventivo. Può contribuire a migliorare la postura, a correggere squilibri muscolari e a ridurre le tensioni che potrebbero evolvere in problematiche più serie. È particolarmente indicata per chi svolge lavori sedentari o attività fisicamente impegnative.
Sì, spesso il fisioterapista consiglia di proseguire con un programma di esercizi domiciliari per mantenere i benefici ottenuti durante le sedute.
È indicata per una vasta gamma di disturbi, tra cui: cervicalgia, lombalgia, sciatalgia, sindrome del tunnel carpale, tendinopatie, disturbi dell’ATM (articolazione temporo-mandibolare), dolori articolari e rigidità muscolari.
Sebbene sia una terapia sicura, alcune condizioni potrebbero richiedere precauzioni particolari o sconsigliarne l’applicazione, come fratture recenti, infezioni acute, osteoporosi avanzata o malattie infiammatorie in fase attiva. È sempre necessaria una valutazione specialistica per determinare l’idoneità al trattamento.
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