La riabilitazione neurologica è una branca fondamentale della medicina riabilitativa, dedicata al recupero di funzioni motorie e cognitive compromesse a seguito di patologie neurologiche o secondariamente a traumi. L’obiettivo primario è ridurre la disabilità e migliorare significativamente la qualità della vita, facilitando il reinserimento del paziente nel contesto familiare e sociale.
Le patologie neurologiche rappresentano una delle principali cause di disabilità a livello globale, con un impatto significativo sulla vita di milioni di persone. Tra le più diffuse, troviamo:
Le cause di queste patologie sono varie, includendo fattori genetici, congeniti, degenerativi, autoimmuni, infettivi, traumatici e vascolari.
Il percorso riabilitativo viene strutturato su misura, tenendo conto delle condizioni specifiche del paziente, della natura della lesione o della patologia di base e degli obiettivi da raggiungere in termini di recupero funzionale. Per garantire un approccio completo e integrato, la definizione del programma coinvolge diverse figure specialistiche:
Le fasi prevedono:
Analisi completa del quadro clinico e definizione degli obiettivi.
Riabilitazione motoria e neurocognitiva, con un focus su pianificazione, memoria, attenzione e linguaggio.
Strategie per garantire risultati duraturi e migliorare l’autonomia.
I tempi di recupero variano in base alla gravità della patologia, all’età del paziente e alla costanza nel seguire il percorso riabilitativo. Alcuni pazienti notano miglioramenti dopo poche settimane, mentre in altri casi il recupero può essere più graduale e richiedere mesi. La continuità e la personalizzazione del trattamento sono fondamentali per ottenere risultati ottimali.
No, oltre al recupero delle capacità motorie, la riabilitazione neurologica lavora anche sugli aspetti cognitivi, emotivi e comunicativi. Può includere esercizi per migliorare memoria, attenzione, linguaggio e abilità quotidiane, oltre a offrire supporto psicologico per affrontare le difficoltà emotive legate alla patologia.
I familiari svolgono un ruolo essenziale nel supportare il paziente, motivandolo e aiutandolo a seguire gli esercizi anche a casa. Inoltre, possono partecipare a incontri formativi con specialisti per apprendere le migliori strategie di assistenza e facilitare l’adattamento del paziente alla vita quotidiana.
Sì, anche se l’intervento precoce è sempre consigliato, la riabilitazione può portare benefici anche a distanza di anni, aiutando a migliorare o mantenere le funzionalità residue e prevenire il peggioramento della condizione.
Sì, in molti casi sono previsti anche esercizi domiciliari da svolgere in autonomia o con l’aiuto di un familiare.
Se anche tu pratichi il padel e purtroppo hai un dolore al gomito, che tende spesso a presentarsi durante le partite o...
La sciatica (o sciatalgia) è un problema molto diffuso che altro non è che una infiammazione del nervo sciatico con conseguenti dolori...
Il mal di schiena durante la gravidanza è una problematica molto diffusa, quasi l’80% delle donne soffrono di questi dolori che si...
“Non c’è un intervento chirurgico che risolva il mio problema?“ Questa è una delle frasi che più spesso sentiamo dire ai nostri...
Molti runners manifestano dolori molto intensi e ben localizzati sotto al piede, quando corrono o subito dopo aver corso. Questa problematica è...
Se facciamo un ricerca su internet, cercando consigli su cosa fare con il dolore cervicale, veniamo sommersi da una marea di articoli...
Prenota la tua prima visita e risolvi il tuo problema.