La rieducazione funzionale è un approccio terapeutico essenziale nel campo della fisioterapia, mirato al recupero ottimale delle funzioni motorie compromesse a causa di traumi, interventi chirurgici o patologie croniche. Questo processo si basa su un insieme di tecniche ed esercizi personalizzati alle esigenze individuali del paziente e combina la terapia manuale con l’esercizio fisico promuovendo una riabilitazione completa e duratura.
Gli obiettivi principali sono:
Tra i metodi più efficaci per la rieducazione funzionale, un ruolo di primo piano è occupato dalla Medical Exercise Therapy (MET). Originaria dei paesi scandinavi, questa metodologia si basa sul modello biopsicosociale del funzionamento umano, ponendo l’accento su un ambiente terapeutico sicuro e collaborativo. Durante le sessioni, il fisioterapista segue costantemente il paziente, offrendo supporto e rispondendo a eventuali dubbi. Questo approccio aiuta a ridurre ansia e insicurezza, favorendo un significativo sollievo dal dolore percepito.
Oltre alla MET, altre due tecniche sono fondamentali nel processo di riabilitazione. La prima è l’esercizio terapeutico progressivo, in cui gli esercizi vengono calibrati in base alla soglia del dolore e alle capacità del paziente. Questa tecnica consente un recupero efficace e graduale, adattando l’intensità degli esercizi ai miglioramenti ottenuti.
La seconda è il training propriocettivo, che si concentra sulla percezione del corpo nello spazio. Attraverso esercizi specifici, si lavora per migliorare la stabilità articolare e la coordinazione, elementi chiave per prevenire nuove lesioni e favorire un recupero ottimale. Strumenti come la tavoletta di Freeman vengono spesso utilizzati per allenare l’equilibrio e potenziare la risposta neuromuscolare, facilitando il ritorno alle normali attività quotidiane e sportive.
Questa trova applicazione in diverse aree, tra cui:
I tempi di recupero variano a seconda della condizione del paziente, della gravità del problema e della costanza nel seguire il percorso riabilitativo. In genere, alcuni miglioramenti si notano già dopo poche sedute, ma per un recupero completo può essere necessario un ciclo di trattamenti più lungo.
No, è utile anche in assenza di un intervento chirurgico. È indicata, ad esempio, per trattare dolori cronici, traumi sportivi, patologie muscolo-scheletriche e problemi posturali, aiutando a migliorare mobilità, forza e coordinazione.
La prima integri esercizi mirati e progressivi per ripristinare la piena funzionalità del corpo, migliorando forza, equilibrio e controllo motorio. La seconda, invece, si concentra sulla riduzione del dolore e dell’infiammazione attraverso terapie manuali e strumentali.
Assolutamente sì! Questo percorso è adatto a persone di tutte le età e livelli di attività fisica.
Sì, il fisioterapista può fornire un programma di esercizi domiciliari personalizzati per consolidare i progressi ottenuti in studio. Seguire queste indicazioni aiuta a migliorare più rapidamente e a mantenere i benefici nel tempo.
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