Mar 23, 2021

Hai la sciatica infiammata?

Donna che mostra di aver dolore causati dalla sciatica

La sciatica (o sciatalgia) è un problema molto diffuso che altro non è che una infiammazione del nervo sciatico con conseguenti dolori ben identificabili lungo il decorso del nervo: zona lombarefiancogluteogamba e piede.

 

Solitamente si verifica a causa  di una compressione con conseguente infiammazione del nervo sciatico nella zona lombare.

 

QUALI SONO I  SINTOMI DELLA SCIATICA INFIAMMATA?

  • Dolore dalla zona lombare fino alla gamba
  • Formicoliodebolezza muscolare ed intorpidimento all’arto inferiore
  • Difficoltà a camminare e a stare in piedi

 

Dolore dalla zona lombare fino alla gamba

È il sintomo più comune e il più invalidante. La condizione dolorosa è qualcosa che il paziente percepisce dalla zona lombare con un grande dolore intenso, quasi come se fosse un coltello conficcato nella schiena e può scendere lungo l’arto inferiore nella parte posteriore della coscia fino ad arrivare al piede.

Questo tipo di dolore è qualcosa che generalmente “blocca” completamente il paziente, in quanto è impossibilitato a fare qualsiasi movimento che coinvolga la schiena e che determini anche un minimo stiramento della muscolatura posteriore.

Formicolio, debolezza muscolare ed intorpidimento all’arto inferiore

Nella stessa gamba già dolorosa, la sciatica può provocare anche: formicolio, debolezza muscolare, intorpidimento paragonabile a un’alterazione della sensibilità cutanea e difficoltà di controllo motorio. In genere, è raro che il dolore e i sopraccitati sintomi localizzino tutti nello stesso punto: più spesso, infatti, i pazienti avvertono la sensazione dolorosa in un punto (es: gluteo), il formicolio in un altro (es: coscia), la debolezza muscolare in un altro ancora (es: gamba) e così via.

Difficoltà a camminare e stare in piedi

Generalmente chi soffre con il nervo sciatico dirà quasi sempre “sto molto meglio a letto a riposo che durante la camminata”. Nelle fasi acute il paziente tende a non voler abbandonare il letto proprio perché la posizione eretta, soprattutto stando completamente dritto sulla schiena aumenta la sciatalgia e genera difficoltà a fare pochi passi. Camminare è particolarmente dolente in quanto, durante la marcia, la schiena deve comunque accompagnare il movimento delle gambe e del bacino ma, nel momento in cui è presente uno spasmo muscolare importante, tutto questo è difficoltoso e doloroso per il paziente.

COME SI DIAGNOSTICA LA SCIATALGIA?

Se si pensa di avere una sciaticala miglior cosa da fare è quella di recarsi da un fisioterapista specializzato nel trattamento delle problematiche muscolo-scheletriche.

Il fisioterapista svolgerà una scrupolosa valutazione fisioterapica composta da una serie di test ortopedici, muscolari e funzionali che permettono di capire con un’ottima percentuale cosa sta creando problemi al paziente e come porvi rimedi.

Grazie a questa attenta e precisa valutazione, viene creato un piano di trattamento personalizzato che aiuterà a riportare il paziente nella condizione di benessere.

Se la situazione non fosse chiara, è premura del fisioterapista inviare il paziente ad un medico specialista (neurochirurgo o ortopedico), per avere ben chiara la situazione.

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QUANDO DIVENTA UTILE LA RISONANZA MAGNETICA?

Studi scientifici infatti hanno mostrato come nel momento in cui siano presenti sintomi che riguardano una sciatica è buona norma eseguire un attenta

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QUALI MOVIMENTI EVITARE?

    • Eseguire movimenti scomposti e scoordinati che aumentano il carico sulla schiena

    • Pensare che “Prima o poi passerà”. Questo porta ad una cronicizzazione del problema con attacchi sempre più frequenti e intensi

    • Stare troppo tempo sdraiati o a riposo. Questo porta ad un indebolimento dei muscoli della colonna

    • Applicare ghiaccio sulla cute: non solo si rischiano ustioni da freddo ma, nel caso in cui il problema nasca da un muscolo, si rischia di peggiorare la situazione

    • Rivolgersi a personale non laureato oppure non specializzati in questo genere di disturbo

    • Eseguire subito stretching dei muscoli posteriori in fase acuta

    • Utilizzare troppi farmaci antinfiammatori senza però intraprendere un percorso riabilitativo

    • Eseguire delle torsioni del busto in maniera improvvisa e senza elasticità.