Nov 5, 2019

Lesioni Muscolari negli Sportivi Amatoriali: Come Riconoscerle e Curarle Subito

Ti è mai capitato durante un allenamento o una gara di sentire come una stilettata al polpaccio o un ago che punge alla coscia? Oppure di sentire il muscolo diventare teso e rigido? Fai attenzione: potrebbe trattarsi di una lesione muscolare. Devi sapere che le lesioni muscolari sono molto comuni soprattutto in chi pratica attività sportive (rappresentano dal 10 al 55% di tutte le lesioni). Generalmente i muscoli più colpiti sono i muscoli posteriori della coscia, il quadricipite e il polpaccio.

Come si classificano le lesioni ai muscoli?

Le lesioni a carico dei muscoli possono essere distinte in:

  • lesioni muscolari da trauma diretto:
  • contusione: l’atleta riferisce il momento esatto in cui ha sentito il dolore, perchè derivato da un colpo, ad esempio un calcio dell’avversario durante una partita;
  • lesioni muscolari da trauma indiretto:
  • contrattura: l’atleta riferisce un dolore muscolare mal localizzato che insorge quasi sempre a distanza dall’attività sportiva; può essere imputabile a uno stato di affaticamento muscolare che determina un’alterazione del tono muscolare, ovvero il muscolo risulta rigido e teso;
  • stiramento o elongazione: l’atleta in genere riferisce un dolore acuto di solito ben localizzato avvertito durante la pratica sportiva; nonostante il fastidio l’atleta può essere in grado di continuare l’attività;
  • strappo o distrazione: l’atleta durante l’attività sportiva avverte un dolore acuto improvviso e ben localizzato, come un ago che punge, attribuibile alla lesione di un numero variabile di fibre muscolari (primo, secondo o terzo grado); l’atleta non riesce a compiere movimenti senza che il dolore aumenti e potrebbe anche svilupparsi un ematoma
Confronto visivo tra muscolo sano e lesioni muscolari: primo grado (danno lieve a poche fibre), secondo grado (rottura parziale), terzo grado (lacerazione quasi completa del muscolo)

Cosa devo fare in caso di una sospetta lesione muscolare?

Rivolgiti a un fisioterapista competente: le lesioni muscolari se non trattate correttamente possono aggravarsi aumentando i tempi di recupero, per questo motivo è fondamentale non sottovalutare il problema.

La diagnosi generalmente è clinica, tuttavia dal momento che il confine tra stiramento e strappo non è così netto, a volte in caso di dubbi l’ecografia può essere d’aiuto per identificare meglio l’estensione e la sede della lesione.

Sulla base della valutazione clinica e dei risultati diagnostici il fisioterapista potrà così instaurare un programma terapeutico che tenga conto di sede e tipo di lesione, oltre che delle caratteristiche del paziente.

In cosa consiste il trattamento riabilitativo?

Gli scopi del trattamento riabilitativo saranno:

  • limitare il danno muscolare;
  • prevenire future lesioni muscolari;
  • permettere all’atleta di tornare in campo il prima possibile compatibilmente con i tempi di guarigione biologica.

In caso di sintomi riconducibili a uno stiramento o strappo muscolare il primo intervento consiste nell’attuazione del protocollo RICE, ovvero Riposo, Ice (ghiaccio), Compressione (fasciatura) ed Elevazione, con lo scopo di limitare il più possibile il danno e l’eventuale ematoma. Successivamente il trattamento riabilitativo può prevedere l’utilizzo di terapie fisiche, come laser o ultrasuoni, per ridurre dolore ed ematoma, e poi, compatibilmente con i sintomi, esercizi di rinforzo muscolare graduale, esercizi di controllo motorio, esercizi sport-specifici ed esercizi pliometrici (cambi di direzione, scatti, salti).

Ricorda: prima si inizia il percorso terapeutico, prima si può tornare in campo!

Quindi quando potrò ricominciare a fare sport?

I tempi di recupero variano in base alla gravità della lesione, generalmente:

  • contusione: lieve (2-5 giorni), moderata (7-15 giorni), grave (15-25 giorni);
  • contrattura muscolare: 5-15 giorni;
  • stiramento: 15 giorni circa;
  • strappo 1° grado: 15-20 giorni;
  • strappo 2° grado: 30-45 giorni;
  • strappo 3° grado: oltre 45 giorni.
Donna sdraiata che esegue esercizi con elastico con gambe sollevate sullo step
Ma le lesioni si possono prevenire?

E’ possibile mettere in atto delle strategie che ci consentano di ridurre il rischio di insorgere in un danno muscolare. A questo scopo è importante:

  • eseguire sempre un buon riscaldamento prima di iniziare l’attività sportiva;
  • assicurarsi di essere nelle condizioni fisiche idonee a sopportare lo sforzo richiesto;
  • eseguire esercizi di stretching per mantenere l’elasticità dei muscoli;
  • eseguire esercizi di rinforzo muscolare.