Apr 26, 2021

Hai dolore al ginocchio quando corri?

Oggi parliamo di un fastidio molto diffuso tra i runners ovvero il dolore al ginocchio che durante la corsa, o a fine corsa, può presentarsi e addirittura rendere difficoltoso svolgere nell’immediato attività della vita quotidiana come camminare o scendere e salite le scale.

La sindrome femoro-rotulea è infatti la patologia dolorosa più comune tra i runners e i maratoneti, infatti si stima che in Italia oltre il 62% dei podisti possa andare incontro a questa problematica ogni anno. Questa è un’infiammazione che riguarda due ossa, il femore e la rotula, che si articolano tra di loro, formando appunto l’articolazione femoro-rotulea, durante i movimenti del ginocchio.

Questa articolazione femoro-rotulea lavora insieme all’altra articolazione femoro-tibiale, formata appunto dall’osso del femore che si articola con l’osso della tibia.

Rappresentazione schematica dell’articolazione del ginocchio umano con evidenza delle ossa principali: femore, rotula, tibia e cartilagine articolare.
Illustrazione anatomica dettagliata del ginocchio umano che mostra femore, tibia, perone, rotula, cartilagine articolare, legamenti (crociato anteriore e posteriore, collaterali mediale e laterale), menischi e capsula articolare

QUANDO E COME SI PRESENTA LA SINDROME FEMORO-ROTULEA?

L’infiammazione si sviluppa essenzialmente per un:

  • Eccessivo stress meccanico di:
    • Intensità
    • Volume di allenamenti

Infatti la patologia non è dovuta ad un trauma acuto sul ginocchio ma in situazioni dove il runner eccede con allenamenti e/o ritmi troppo veloci e molto impegnativi dal punto che fisico. Tutto questo è accompagnato quindi ad un non corretto piano di allenamento e capacità di recupero del corpo.

Il dolore viene avvertito essenzialmente:

  • Intorno al ginocchio soprattutto intorno e/o dietro alla rotula

e si presenta durante le attività in cui si crea carico sul ginocchio come ad esempio:

  • salire / scendere le scale
  • accovacciarsi
  • fare affondi
  • alzarsi / sedersi da sedia o divano
  • stare a lungo seduti
  • correre

proprio perché in queste semplici attività si va comunque a creare una compressione tra femore e rotula che può andare a irritare l’intera articolazione del ginocchio.

QUALI SONO I TEST DIAGNOSTICI

Per individuare a capire se il corridore è affetto da sindrome femoro-rotulea il fisioterapista non ha bisogno di nessun referto diagnostico (Risonanza magnetica, tac, ecografia, RX).

Infatti per il fisioterapista, specializzato in problematiche della corsa, sarà opportuno conoscere l’anamnesi del paziente, capire che tipologie di allenamento sta svolgendo in base alle sue capacità fisiche ed valutare le seguenti condizioni cliniche:

  • dolore diffuso nella zona anteriore del ginocchio (senza aver subito nessun trauma)
  • dolore in attività quali: correre, camminare, saltare, fare squat e stare seduto a lungo
  • dolore estendendo il ginocchio da seduto contro resistenza in un angolo di 20°-60°
  • dolore alla palpazione del margine mediale e/o laterale della rotula

QUALI SONO I TRATTAMENTI DA FARE IN CASO DI PATOLOGIA FEMORO-ROTULEA?

Il trattamento di questa condizione dolorosa deve essere diviso dal fisioterapista in due momenti:

  • un trattamento a breve termine
  • un trattamento a lungo termine.

Vediamo e capiamo le differenze.

TRATTAMENTO A BREVE TERMINE

Nel trattamento a breve termine, ovvero nell’immediato, il runner deve andare a ridurre tutte quelle condizioni che vanno a determinare dolore al ginocchio e che possono, se continuate, andare a peggiorare la situazione clinica.

Risulta però di fondamentale importanza che il runner mantenga un condizionamento fisico, ovvero che continui a mantenersi in forma e allenato, andando a praticare altre discipline che non creino troppo sovraccarico sul ginocchio

Quindi:

  • ridurre intensità e volume degli allenamenti di corsa
  • ridurre fattori di stress come squat completi, corsa in discesa, stare seduti a lungo
  • mantenere condizionamenti fisico con allenamenti che riducano fattori di stress sul ginocchio come cross-training o nuoto.
  • Spesso può essere utile utilizzo di un bendaggio (Mc Connell, kinesio tape, neuropropriocettivo) funzionale ad opera del fisioterapista, sia da mantenere durante le attività quotidiane per alleviare i sintomi sia per eseguire la prima fase degli esercizi di fisioterapia

TRATTAMENTO A LUNGO TERMINE

In questa fase inizia la stretta collaborazione con il fisioterapista specializzato nella corsa con il quale il runner avrà come obiettivi:

  • quantificare lo stress e andare a aumentare gradualmente volume e numero allenamenti a

settimana, secondo piani personalizzati per ogni runner

  • inserimento di allenamenti intervallati
  • aumentare la velocita
  • allenamenti di corsa anche in discesa

in questa fase della riabilitazione verranno inseriti specifici esercizi per il corretto mantenimento di forza, elasticità e controllo dell’articolazione del ginocchio ma in generale di tutto l’arto inferiore interessato.

Con il fisioterapista il runner inizierà ad eseguire:

  • esercizi funzionali di rinforzo per il quadricipite
  • esercizi funzionali per i muscoli glutei
Paziente con fascia elastica alle ginocchia durante esercizio riabilitativo per dolore causato dalla sindrome femoro-rotulea
Paziente con fascia elastica alle ginocchia durante esercizio riabilitativo per dolore causato dalla sindrome femoro-rotulea
  • esercizi di stabilità e di controllo articolare funzionali
Persona esegue esercizio di stabilità in posizione inginocchiata, con appoggio su tappetino e step, durante sessione di fisioterapia
Persona esegue esercizio di controllo articolare con sollevamento del ginocchio su step, all’interno di uno studio fisioterapico

Per arrivare la fine del programma di fisioterapia dove verranno inseriti:

  • esercizi di balzi
Donna in posizione di partenza in piedi su step, pronta a eseguire esercizi di balzi in ambiente fisioterapico
Donna in fase di atterraggio su una gamba dopo balzo dallo step, durante esercizio per controllo e stabilità articolare
Donna in posizione di carico su gamba destra sullo step, pronta per effettuare un nuovo balzo, in ambiente riabilitativo
  • esercizi pliometrici
  • esercizi con sprint e cambi di direzioni
omo esegue esercizio pliometrico con atterraggio su una gamba, durante salto laterale oltre una corda, in palestra fisioterapica
Uomo in fase di spinta durante esercizio pliometrico con cambio di direzione, eseguito su una gamba con salto laterale

ASPETTI FONDAMENTALI DEL PERCORSO FISIOTERAPICO

Insieme poi al fisioterapista specializzato sarà opportuno che il runner vada ad indagare anche la biomeccanica della sua corsa per avere:

  • corsa più protettiva
  • riduzione delle forze applicate al ginocchio e all’articolazione femoro-rotulea
  • correzione della cadenza, oscillazione verticale, appoggio del piede al suolo
Uomo in corsa su tapis roulant, ripreso lateralmente
Uomo ripreso da dietro mentre cammina o corre su tapis roulant

TORNARE A CORRERE IN SERENITA’!

Noi della Fisioterapia di Polo Salute Versilia siamo esperti specializzati in problematiche della corsa che da anni seguiamo con ottimi risultati runners sia amatoria sia professionisti che hanno l’obiettivo di tornare a correre, migliorare i loro risultati e mettere in atto fin da subito strategie per non subire infortuni più o meno gravi.

Per ogni paziente mettiamo sempre in atto programmi personalizzati di fisioterapia per ogni problematica muscolo-scheletrica con analisi visive della biomeccanica della corsa per correggere fin da subito ogni dettaglio e tornare a correre in totale serenità.

A cura di:

MATTEO SANTOLI, FT, CAS

  • Terapia Manuale disturbi muscolo-scheletrici
  • Fisioterapista problematiche chirurgiche e non chirurgiche spalla, anca, ginocchio.
  • Fisioterapista recupero in ambito sportivo
  • Fisioterapista problematiche di Dolore Cronico
  • Fisioterapista Nazionale Italiana Triathlon
Fotografia professionale di Matteo Santoli con divisa blu di Polo Salute Versilia