Oct 11, 2018

TI SEI ROTTO IL LEGAMENTO CROCIATO ANTERIORE?

Illustrazione del ginocchio con evidenziazione di una rottura del legamento crociato anteriore (LCA). L'immagine mostra un ingrandimento della zona interessata, con il legamento danneggiato raffigurato in rosso per indicare la lesione

COSA SI INTENDE CON LEGAMENTO CROCIATO ANTERIORE E COME SI LESIONA?

Il legamento crociato anteriore è un fascio fibroso molto resistente situato al centro del ginocchio che unisce il femore con la tibia. È fondamentale per il controllo della stabilità dell’articolazione nei movimenti di rotazione, lateralità e spostamento anteriore della tibia rispetto al femore.

È quindi una struttura molto sollecitata per chi pratica sport ad alta intensità come calcio, volley, basket, sci ecc.

La causa di rottura può avvenire in caso di cambi di direzione in velocità quando il ginocchio viene sottoposto ad un carico eccessivo e improvviso in rotazione con il piede che rimane fisso al suolo, mentre nei salti quando si ha un atterraggio scoordinato con il peso del corpo all’indietro ed il ginocchio compie un’iperestensione violenta.

Solitamente con la lesione del legamento avviene anche la lesione del menisco e collaterale mediale.

Calciatore disteso a terra sul campo in posizione dolorante, con la mano sul ginocchio, a indicare un possibile infortunio

Nel momento della lesione si sente un forte “crack” all’interno del ginocchio con dolore più o meno forte abbinato a gonfiore immediato che va ad aumentare nel corso delle prime ore a seconda dell’entità del danno. Risulta difficoltoso appoggiare il piede per terra e camminare a causa oltre che del gonfiore e del dolore, anche dell’instabilità che porta a cedimenti del ginocchio e sensazione di blocco nel piegarlo e stenderlo.

È importante nei primi giorni immobilizzare la gamba con una fasciatura o un tutore ed eseguire terapia medica e ghiaccio per ridurre dolore e gonfiore. Per camminare è necessario l’utilizzo di stampelle per evitare di caricare sulla gamba.

llustrazione di un test clinico ortopedico per valutare la stabilità del ginocchio a 90 gradi, con una trazione anteriore applicata alla tibia per evidenziare eventuali lesioni del legamento crociato anteriore

QUALI SONO LE VISITE E GLI ESAMI CONSIGLIATI?

Vista la complessità della problematica è fondamentale farsi vedere da professionisti preparati, ortopedico e fisioterapista, che agiscono in sinergia per un lavoro ottimale.

Il fisioterapista lavora fin dal primo giorno post trauma per aiutare a migliorare la situazione che si crea con la lesione intervenendo per ridurre velocemente dolore e gonfiore e riportare la persona a camminare senza stampelle nell’arco di pochi giorni.

La diagnosi di lesione del legamento viene fatta dall’ortopedico tramite test clinici specifici manuali per valutare la stabilità del ginocchio che vengono abbinati ad una risonanza magnetica per una conferma su immagine. La visita dell’ortopedico diventa più efficace e veritiera svolta a distanza di 2/3 settimane dal trauma poiché l’infiammazione e il gonfiore impediscono una corretta valutazione. Diventa così fondamentale l’operato del fisioterapista nelle 2/3 settimane prima della visita per consentire all’ortopedico di trovare il ginocchio nelle migliori condizioni possibili per una diagnosi più precisa e corretta.

QUANDO DIVENTA NECESSARIO L’INTERVENTO CHIRURGICO AL LEGAMENTO CROCIATO ANTERIORE?

L’intervento è la prima scelta se confermata dall’ortopedico la diagnosi di lesione totale del legamento con marcata instabilità articolare. La persona che si rompe il crociato è solitamente giovane (16/50 anni) e sportiva e necessita dell’intervento per tornare a praticare il suo sport.

Nel caso di una lesione parziale del legamento con stabilità essenzialmente conservata oppure di lesione totale ma in persone sedentarie che non svolgeranno più attività stressanti per il ginocchio, si può evitare l’intervento chirurgico affidandosi al fisioterapista che lo accompagna in un percorso  di fisioterapia conservativa calibrato sulle esigenze e le capacità di ogni persona.

NORMALMENTE QUANDO SI TORNA A CAMMINARE, GUIDARE, LAVORARE E FARE SPORT?

Dopo la rottura del legamento crociato anteriore e l’operazione riuscire a camminare senza stampelle solitamente avviene circa un mese ed è stabilito dal medico il quale lo consente una volta recuperata l’estensione completa del ginocchio, la riduzione totale del gonfiore e del dolore e l’acquisizione di una capacità di carico sul ginocchio operato accettabile e sicura che permetta l’abbandono delle stampelle.

La guida è possibile subito dopo aver abbandonato le stampelle quindi un mese e mezzo circa dopo l’operazione.

Il ritorno al posto di lavoro dipende da che tipo di mansione si svolge. Un lavoratore di ufficio tornerà prima a lavoro rispetto a un operaio che lavora in un cantiere a causa della diversa richiesta di carico a cui è sottoposto il ginocchio. Solitamente ci si aggira attorno ai 2/3 mesi ma sempre dopo consenso medico.

Giovane donna vestita sportiva che corre su una spiaggia

La corsa viene inserita gradualmente intorno alla fine del terzo mese e dipende da caso a caso. Il ritorno all’attività sportiva specifica varia dal sesto al decimo mese a seconda di come procede il recupero post-operatorio e del tipo di sport e di livello praticato.

Fisioterapista che esegue una mobilizzazione del ginocchio su un paziente sdraiato, come parte del percorso di riabilitazione pre-operatoria

IL RUOLO DELLA FISIOTERAPIA PRE E POST OPERATORIA

Negli ultimi articoli scientifici si sta dimostrando quanto fare un percorso di fisioterapia pre-operatoria favorisca in modo concreto una migliore e più veloce guarigione del ginocchio operato.

La Pre-Abilitazione è sempre più riconosciuta dai chirurghi ortopedici come fase fondamentale per avere al momento dell’intervento un ginocchio pronto e preparato, così da poter affrontare al meglio l’operazione e ripartire con più agevolazione nella fisioterapia post-operatoria.

Persona distesa su un tappetino che esegue esercizi di fisioterapia post-operatoria per il ginocchio con l’ausilio di una palla gonfiabile sotto la gamba e un peso alla caviglia


La fisioterapia post-operatoria è un percorso lungo e impegnativo che va iniziato subito dopo l’intervento. È molto importante cominciare  immediatamente per facilitare il recupero articolare e muscolare e ridurre i rischi di rigidità e infiammazione.

La ripresa è graduale e viene gestita dal fisioterapista in base alle problematiche e bisogni di ogni persona.

L’obiettivo è di recuperare il controllo motorio del ginocchio per ritornare alle attività della vita quotidiana ordinarie come camminare, guidare e lavorare nell’arco di  tre/quattro mesi.

Per il ritorno alla attività sportiva occorre invece continuare la fisioterapia fino a sei mesi e in alcuni casi anche oltre per avere il completo recupero del ginocchio operato.

COME SI SVOLGE E QUANTO DURA LA FISIOTERAPIA CONSERVATIVA?

Il trattamento conservativo viene consigliato alle persone che non hanno avuto una lesione completa del legamento e che hanno conservato una buona stabilità del ginocchio.

L’aiuto di un fisioterapista specializzato è necessario per impostare un programma di recupero personalizzato basato sulle caratteristiche della persona, in modo da recuperare al meglio il controllo dell’articolazione e ritornare alla pratica sportiva. Le tempistiche variano da caso a caso.

In caso di lesione totale invece, il trattamento conservativo, potrebbe essere indicato per le persone più sedentarie o anziane che non hanno il desiderio di tornare a fare attività sportiva agonistica ma vogliono stare bene nello svolgimento  delle attività quotidiane. Anche in questa situazione il trattamento è individualizzato sulle problematiche ed esigenze della persona e i tempi di recupero variano da caso a caso.

A cura di:

LUCA LOMBARDI FT, SPT, M.Sc.

  • Specializzato nel trattamento delle problematiche nello Sport
  • Specializzato in tecniche di massaggio sportivo
  • Specializzato in Terapia Manuale delle problematiche muscoloscheletriche
  • Specializzato in Terapia Manuale nelle lombalgie
Fotografia professionale di Luca Lombardi con divisa blu di Polo Salute Versilia